Scizeri de Fiem Schützenkompanie Fleimstal
Scizeri de FiemSchützenkompanie Fleimstal

RIMEMBRANZA AI PRIGIONIERI DEL CAMPO DI CONCENTRAMENTO FASCISTA DI BLUMAU

Partecipare per la prima volta a questa importante commemorazione per la Schutzenkompanie Fleimstal è stato un grande onore. 
Il gruppo aveva partecipato alle sfilate contro il monumento del duce posto nel timpano del tribunale di giustizia di Bolzano. La nostra partecipazione ad eventi contro il fascismo è sempre stata attiva e con questo incontro di Blumau - Prato Isarco abbiamo voluto ricordare il nostro impegno verso la causa tirolese e la cancellazione dei segni dell'oppressione fascista nelle nostre province. 
In questo luogo molti nostri valligiani sono stati incarcerati perchè contrari al pensiero fascista oppure semplici vittime di prepotenti che per qualche quattrino in più in tasca segnalavano innocenti come persone colpevoli di un reato che non avevano commesso. Quasi nessuno conosce la storia di questo triste luogo: l'evento indispensabile anche dopo 80 anni dalla realizzazione del campo di concentramento a ricordare che anche gli italiani si macchiarono dell'epurazione raziale, perchè alla strenua di quanto scrivono i libri di storia essere tirolesi significava identificarsi in un popolo quindi una razza diversa da quella italiana.

CENNI STORICI

 

9 NOVEMBRE 1921 - a Roma nasce il Partito Nazionale Fascista (P.N.F).

 

28-31 OTTOBRE 1922 - Si svolge la "Marcia su Roma" dei fascisti la quale porterà Mussolini a formare un nuovo Governo.

 

18 SETTEMBRE 1938 - Benito Mussolini annuncia l'attuazione delle leggi raziali contro ebrei ed oppositori al regime fascista 

 

10 GIUGNO 1940 - l'Italia entra nella Seconda Guerra Mondiale - iniziano i lavori di costruzione del Campo di Concentramento di Prato Isarco.

 

25 LUGLIO 1943 - Caduta del fascismo - abbandono del Campo di Concentramento di Pato Isarco. I prigionieri vengono da ora trasferiti direttamente nei Campi di Concentramento nazisti di Bolzano o con i treni della morte in quelli del Raich.

 

I motivi che spinsero il fascismo alle leggi raziali fu la proclamazione della "razza italiana" come unico fondamento della società della nazione. Essa doveva per ragion di cose appartenere al gruppo delle "razze ariane". tutti coloro che non appartenevano o non si identificavano con la nuova razza dovevano essere emarginati dalla società e rinchiusi in ghetti o appositi Campi di Concentramento. A tale legge dovevano sottostare anche le popolazioni delle terre irridente: cancellazione dell'identità tirolese e ladina, conversione del popolo di lingua tedesca nella sola lingua italiana. 

Il proclamo non fu casuale a Trieste, città irridenta e ricca di attività gestite da ebrei.

 

La costruzione ad inizio guerra del Campo di Concentramento di Prato Isarco fu veloce: il 118° di tanti altri che lungo le ferrovie italiane vennero realizzati per internare tutti coloro che si opponevano al regime o venivano catturati in guerra. Un luogo sorvegliato costantemente 24 su 24 da 66 cecchini ed altri soldati italiani. Esso affiancò successivamente le funzioni del Campo di Concentramento di Bolzano realizzato nel 1942. La costruzione del Campo di Concentramento di Prato Isarco venne approvata dal Sotto Segretario all'Interno Guido Buffarini, uno dei maggiori promulgatori delle leggi raziali.
I Campi di Concentramento collegati ad esso erano Bolzano, Merano, Senales, Sarentino, Moso in Passiria, Vipiteno e Dobbiaco.

Questo Campo si estendeva per 12 ettari ed ospitava più di 3000 prigionieri alla volta. Ne abbiamo conferma in seguito ad una visita di Mussolini a Bolzano nella primavera del 1943: per l'occasione 3000 internati provenienti specialmente dalle zone balcaniche, oppositori del regime fascista vennero caricati sui treni della morte e mandati nei Campi di Concentramento del Raich. 

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